Nuove licenze per i taxi possibili in 30 giorni con le regole previste dal decreto Asset approvato definitivamente il 5 ottobre scorso e per il quale è attesa nella giornata di oggi una circolare congiunta di ministero delle Imprese e del Made in Italy e dei Trasporti che chiarirà i termini di come i Comuni dovranno procedere per le licenze aggiuntive.

Una soluzione possibile, nei termini di legge, in appena un mese e che consentirà un aumento fino al 20% delle licenze tamponando così le emergenze sempre più frequenti in numerose città italiane, fra le altre anche Cagliari, dove è diventato spesso molto difficile reperire taxi.

LE REGOLE – Le regole previste dal Dl Asset riguardano tutte le città sedi di aeroporto. Per le licenze straordinarie, a differenza del passato, non occorre nessuna istruttoria prima di bandire la procedura purché il tetto dell'aumento sia contenuto entro il 20%; le auto dovranno essere a basso impatto ambientale ed il rilascio della licenza è a titolo solo oneroso con gli introiti destinati al 100% a compensare i tassisti già autorizzati nel Comune. Una indicazione, quest'ultima, contro la quale si erano schierati al momento dell'approvazione del dl i sindaci visto che in precedenza il 20% di quella cifra andava invece proprio ai Comuni.

Intanto, a partire da Roma, a battere cassa sono però proprio i tassisti che hanno chiesto un aumento delle tariffe di 3 euro a causa del traffico. Una richiesta che potrebbe non restare isolata ma estendersi ad altre città.

A Cagliari, ad esempio, sono molti i tassisti che lamentano una riduzione delle corse effettuate a causa delle lunghe code legate ai lavori in corso nel centro cittadino.

I PREZZIMa quanto cosa, oggi, viaggiare su un taxi? A raccontarlo è la classifica riportata dal Sole 24 Ore e basata sui dati diffusi dall’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) in un monitoraggio sulle auto bianche chiuso il 20 aprile scorso.

Una classifica in cui Cagliari per i tragitti brevi si posiziona al 14esimo posto fra le 43 località sopra i 100mila abitanti considerate, al 20esimo e dunque circa a metà classifica per i tragitti lunghi.

A Cagliari fare 5 km in taxi alle 10 del mattino costa, secondo i dati raccolti, poco meno di 15 euro (14,7), contro i 17,6 euro di Ferrara, la città in assoluto più cara, e i 6,9 di Padova, quella più a buon mercato. A Sassari, in 36esima posizione, il costo scende a 10,8 euro.

Alle tariffe può poi aggiungersi il diritto di chiamata, applicato nel 26% dei Comuni italiani, mentre il supplemento bagagli è il più gettonato, con una diffusione nell’86% dei 141 Comuni che hanno risposto al questionario di Art.

Sulle percorrenze maggiori il report considera come corsa lunga standard un tragitto di 10 km con 10 minuti di sosta. In questo caso Cagliari si piazza in 20esima posizione con un costo di 22,3 euro di media, Sassari resta sempre in 36esima posizione in questo caso con 18,4 euro di media. Al primo posto di questa classifica c’è Venezia (30,2 euro), seguita da Taranto (30 euro), Novara (27,5) e Bolzano (27,3 euro). Agli ultimi posti troviamo Latina (16,8 euro), Salerno (16,5), Perugia (15,8) e infine Padova, la più economica d’Italia anche per le corse lunghe, con 15,1 euro.

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata