E' omicidio colposo l'accusa di cui dovranno rispondere 14 persone indagate per la morte del piccolo Stefano, il 12enne precipitato in un pozzo del parco Coronini-Cronberg, a Gorizia, mentre frequentava un centro estivo.

Stando a quanto si apprende, gli avvisi di garanzia della Procura sono stati notificati a personale e responsabili del centro estivo e ai vertici della Fondazione Coronini-Cronberg, proprietaria della struttura.

Un atto dovuto, fanno sapere gli inquirenti, per procedere all'autopsia sul corpo del bambino e per permettere agli indagati di nominare propri periti.

LA RICOSTRUZIONE - La mattina del 22 luglio Stefano Borghes stava giocando con i compagni a una gara di orientamento, un'attività tipica dei centri estivi all'aria aperta che consiste nel raggiungere per primi il maggior numero di obiettivi.

La mappa di questi obiettivi era posizionata proprio sul pozzo in cui Stefano ha trovato la morte, ma la stabilità della copertura era stata controllata e sembrava del tutto accertata.

Eppure per motivi ancora da chiarire Stefano ci è caduto dentro, facendo un volo di trenta metri. Non ha mai risposto ai suoi soccorritori, i Vigili del fuoco, giunti sul posto a pochi minuti dall'allarme. Secondo una loro ricostruzione, ha subito importanti traumi nel corso dell'intera caduta.

Gli uomini del Nucleo speleo-alpino-fluviale (Saf) si sono subito attrezzati per calarsi nel pozzo, che ha un diametro di 1,2 metri e un fondo completamente asciutto. Quando lo hanno recuperato il cuore di Stefano non batteva più. Tutta l'area è stata sequestrata.

LE REAZIONI - "E' una tragedia che colpisce al cuore la regione, che si stringe con affetto attorno alla famiglia", ha detto il presidente del Friuli Massimiliano Fedriga. "Sono distrutto dal dolore per questo dramma che ci colpisce in maniera così devastante", ha affermato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, tra l'altro presidente della Fondazione che gestisce il parco e dunque tra gli indagati.

"Nessuno riesce a darsi una spiegazione, erano state fatte tutte le verifiche rispetto alle misura di sicurezza adottate. Il coperchio del pozzo era ancorato con quattro giunti su ognuno dei lati", ha aggiunto Ziberna, che ha proclamato lutto cittadino nel giorno in cui si svolgeranno i funerali.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata