"Solidarietà tra Regioni" per garantire il richiamo del vaccino a tutti
Le Regioni che hanno conservato più dosi dovrebbero concederne alcune alle cicale, ma non tutti i governatori sono d'accordoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un meccanismo di solidarietà tra Regioni per evitare che vengano vanificati gli sforzi fatti finora, garantendo agli 1,2 milioni di italiani vaccinati di poter fare anche il richiamo.
E' il punto principale di cui si è parlato nell'incontro tra governo, con i ministri Boccia e Speranza e il commissario Arcuri, e Regioni.
L'ipotesi è un meccanismo di solidarietà - chi ha conservato più dosi ne cederebbe una parte a quelle che hanno somministrato di più senza tenere le scorte, Campania e Veneto su tutte -, ma tra i governatori non c'è una linea comune, le Regioni che hanno conservato più dosi fanno resistenza e non accettano di essere penalizzate.
"In seguito ai tagli di Pfizer abbiamo l'urgenza di ridurre la distribuzione dei vaccini in questa settimana in Italia", ha detto il ministro Boccia, aggiungendo che si valuteranno anche "azioni legali concordate" nei confronti della casa farmaceutica, sia per il taglio delle dosi che per il ritardo nella consegna. "Pretendiamo chiarezza e rispetto per il nostro paese sugli accordi europei presi" ha aggiunto sottolineando la necessità che non vi siano più "riduzioni unilaterali senza preavviso".
(Unioneonline/L)