Una vera e propria organizzazione specializzata in furti sistematici e professionali in case, negozi e aziende è stata sgominata dai carabinieri di Taurianova che hanno eseguito sette arresti.

L'indagine è stata denominata "Banda del buco" proprio per l'abitudine dei malviventi di praticare fori alle pareti ed era cominciata nel 2017 a seguito di "colpi" portati a termine a Taurianova, Polistena e Cittanova.

Grazie alla presenza di elementi comuni ai vari episodi, gli inquirenti avevano ipotizzato da subito l'esistenza di un sistema organizzato.

Gli indagati, già noti ai militari, operavano con uno schema tipico e rituale: accurata pianificazione, disattivazione dei sistemi di allarme con rimozione delle telecamere, utilizzo di poliuretano espanso e di disturbatori di frequenza.

Per entrare nei locali da svaligiare e aprire le casseforti usavano una strumentazione costosa e indossavano passamontagna. Per eludere i sospetti avevano utenze cellulari intestate a stranieri e prima di commettere i furti rubavano delle auto.

La banda viene ritenuta responsabile di almeno 14 episodi per un danno complessivo che si aggira intorno ai 450mila euro. A casa di un imprenditore, ad esempio, i ladri avevano fatto razzia di gioielli e pistole; in un'azienda si erano appropriati di macchinari, attrezzature e veicoli.

(Unioneonline/s.s.)
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