Via libera dal Consiglio di Stato al parere richiesto dal ministero delle Infrastrutture sul decreto che definisce le caratteristiche tecniche dei seggiolini anti-abbandono introdotti con la legge 117 del 2018 e mai entrata in vigore.

Nel parere il Consiglio riconosce la correttezza di quanto fatto dal governo, che "ha dato puntuale applicazione alla disciplina europea" ma chiede di risolvere alcune lacune e incoerenze, come "l'apparente incongruenza" per cui, mentre il comma 1 dell'articolo 172 del nuovo codice della strada impone di assicurare con i seggiolini i bambini di statura inferiore a m 1,50 e cioè, "secondo comune esperienza di età fino a 10 anni ed oltre", il comma 1 bis della legge sui seggiolini anti-abbandono prevede l'obbligo solo per i bambini di età inferiore a 4 anni.

"Andrebbe sicuramente rimossa l'incongruenza della disposizione legislativa", dice il Consiglio di Stato che poi invita il governo a rivedere per via legislativa il termine del 1 luglio 2019 - dunque già scaduto - entro il quale il mancato uso dei seggiolini è soggetto a sanzione.

"È un'ottima notizia il via libera dal Consiglio di Stato per la norma sui seggiolini anti-abbandono - dichiarano in una nota i portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti alla Camera -. Anche alla luce degli ultimi tristi fatti di cronaca, l'obbligo di usare un sistema di allarme per scongiurare il rischio di dimenticare in auto i nostri piccoli è un passaggio normativo fondamentale".

L'obbligo ora potrebbe essere operativo già da ottobre.

(Unioneonline/D)
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