"Giù le mani dalle mogli degli altri".

E' la scritta comparsa sui muri di Bellano, nel Lecchese, con tanto di invito: "Togliti cintura e pistola e difenditi dai mariti".

L'attacco dei sedicenti traditi è diretto senza troppi giri di parole al comandante della stazione dei carabinieri, chiamato per nome e cognome: 56 anni, sposato con figli, è in servizio a Bellano dal 2004. E le voci in paese girano da tempo, anche se lui liquida il tutto come "calunnie".

"I fatti sono al vaglio della competente autorità giudiziaria", scrive in una nota il Comando provinciale di Lecco. Nel frattempo anche "l'Arma dei carabinieri ha immediatamente avviato una autonoma inchiesta per stabilire i contorni della vicenda e valutare la sussistenza o meno dei requisiti per la permanenza del militare nell'attuale incarico".

La scritta intanto è stata rimossa.

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata