Scoperto un “asilo degli orrori” a Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia sulla struttura, i bambini ospitati venivano puniti con veri e propri metodi di tortura, come lo spezzamento delle unghie e il peperoncino negli occhi, oltre a essere segregati in stanze buie.

Su ordine del gip, i due gestori – una coppia di nazionalità ghanese di 35 anni – sono finiti agli arresti domiciliari.

A portare all’avvio dell’inchiesta i racconti di alcuni dei bimbi, di cinque e sei anni, prevalentemente di origine nigeriana.

Il primo blitz degli agenti della Squadra Mobile è avvenuto alcuni mesi fa, quando nell’asilo erano stati trovati 11 bambini che i genitori, in cambio di una retta, avevano affidato ai due perché assicurassero loro vitto e alloggio. 

La polizia ha poi scoperto che i piccoli venivano lasciati alla coppia anche per giorni, perché i genitori, anch'essi non regolari in Italia, svolgevano lavori saltuari oppure venivano arrestati e quindi non potevano tornare a riprendere i propri figli.

In questo contesto sono inoltre emerse le violenze e vessazioni psicologiche subìte dai piccoli.

In particolare, tre bimbi che non si adeguavano alla ferree regole della casa avrebbero subito punizioni corporali, venendo privati del cibo e dell'acqua, denudati e messi in punizione in stanze prive di luce e riscaldamento, oltre che picchiati con bastoni e mazze di ferro. 

(Unioneonline/F)

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