«Piena condanna per le violenze avvenute da parte dei collettivi a Roma. Devastazioni, aggressioni, scontri, assalti a un Rettorato e a un commissariato, con un dirigente preso a pugni. Questo non è manifestare, ma delinquere. La mia solidarietà al dirigente della polizia aggredito, a tutte le forze dell'ordine e ai docenti». Lo afferma sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la giornata di tensioni davanti all’Ateneo romano, che ha portato a due arresti (una 28enne è stata poi liberata questa mattina mentre si attende l’udienza dell’altro arrestato) a seguito di manifestazioni e tafferugli scoppiati per il mancato boicottaggio di Israele da parte del senato accademico. 

I giovani pro Palestina avevano anche provato a fare irruzione all’interno di un posto di polizia dopo che uno di loro era stato fermato per essere salito sul tettuccio di una Volante. 

Per questa mattina intanto è stato convocato un sit-in di alcune decine di studenti davanti al tribunale di Roma per manifestare solidarietà dopo gli arresti. «Riteniamo questi arresti una iniziativa gravissima e siamo qui per ribadire solidarietà ai nostri amici - afferma Giulio di Potere al Popolo - perché quanto avvenuto ieri è inaccettabile. Ieri chiedevamo lo stop immediato degli accordi Italia-Israele ma nessuna risposta è arrivata dall'università. Gli scontri sono stati violenti ed immotivati, noi ci stavamo muovendo in maniera pacifica ma oramai in questo paese c'è un clima di repressione».

(Unioneonline/E.Fr.)

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