Schianto di un altro bus a Mestre, stop temporaneo agli elettrici: «In attesa di verifiche»
Feriti 14 passeggeri, erano a bordo di un altro mezzo della società "La Linea”. La Procura apre un’inchiestaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo sull'incidente stradale che ha visto, ieri sera, un bus della società "La Linea” uscire di strada e finire contro un pilastro di un palazzo a Mestre. Le indagini, così come per il mezzo gemello precipitato da un cavalcavia il 3 ottobre, sono affidate alla Polizia locale.
Intanto, in attesa delle verifiche tecniche sui bus elettrici de “La Linea”, in servizio entrano solo mezzi tradizionali. Lo stop agli elettrici è stato deciso dal Comune di Venezia.
Proprio ieri sera il terribile remake dell'incidente di una settimana fa a Mestre costato la vita a 21 persone. Un autobus, della stessa società del bus precipitato il 3 ottobre, è uscito di carreggiata, senza controllo, andando a sbattere contro il pilastro di un'abitazione, in Via Carducci. Solo per miracolo non ci sono vittime. Ma i 14 passeggeri che erano a bordo, più il conducente, sono rimasti feriti. Nessuno è in condizioni serie, questa mattina sono stati tutti dimessi.
Tutto questo mentre si attende ancora che l'inchiesta sui 21 morti del cavalcavia, con tre indagati - compreso l'ad de “La Linea” - indichi le probabili cause della tragedia: da un malore del conducente, ad un guasto meccanico del bus, fino alla mancata tenuta del vecchio guardrail.
(Unioneonline/D)