Due ragazzi sono stati arrestati a Foggia per aver lanciato dei sassi contro alcuni braccianti extracomunitari mentre andavano a lavorare nei campi.

Lesioni aggravate dall'odio razziale, questa l'accusa che ha fatto finire ai domiciliari Pasquale Verderosa, 22 anni, e Antonio Salvatore Doniaquio, 21 anni.

I fatti risalgono alla scorsa estate: sei braccianti stranieri sono stati colpiti in faccia mentre si recavano al lavoro, a piedi o in bici. Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia i due indagati il 23 luglio scorso hanno scagliato delle pietre da un'auto colpendo un gambiano che era in sella alla sua bicicletta. Il 15 luglio avevano preso di mira e mandato in ospedale due senegalesi e un ghanese.

I giovani sono stati identificati grazie alle telecamere di sicurezza posizionate nella zona.

"Gli indagati hanno mostrato una spiccata propensione a delinquere, impermeabile al tempo e ai danni arrecati alle vittime. Il programmato, reiterato e gratuito ricorso alla violenza dà contezza di personalità incuranti delle conseguenze del proprio agire, e della concreta possibilità di provocare la morte delle vittime", si legge nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip.

Ancora, in riferimento agli arrestati: "Sprezzanti della vita e della incolumità altrui, adusi a sbeffeggiare ed esercitare violenza ai danni di soggetti deboli che alle prime luci dell'alba si recavano con le biciclette a lavorare nei campi".

(Unioneonline/L)
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