Karima El Marhroug, da tutti conosciuta come "Ruby", avrebbe ricevuto nel 2011 da Silvio Berlusconi e per il suo silenzio "un pagamento di 5 milioni di euro eseguito tramite la banca Antigua Commercial Bank di Antigua su un conto presso una banca in Messico". In particolare, due milioni sarebbero stati dati all'ex compagno della ragazza, Luca Risso, mentre gli altri tre "sono stati fatti transitare dal Messico a Dubai e sono esclusivamente di Ruby".

A dichiararlo è l'avvocato Egidio Verzini, legale della giovane all’epoca dei fatti, e che fornisce così importanti dettagli circa lo scandalo delle cosiddette "cene eleganti".

Verzini, che come riportato da numerosi quotidiani avrebbe rilasciato le sue dichiarazioni all'Ansa, ha deciso "di rinunciare all'obbligo del segreto professionale" sul caso per un "dovere etico e morale".

La "operazione Ruby", sostiene l'avvocato, "interamente diretta dall'avvocato Ghedini con la collaborazione di Luca Risso (messo al fianco di Ruby per controllarla), prevedeva in origine il pagamento di 7 milioni di euro, di cui 1 milione per me ed 1 milione per la persona incaricata da Ghedini di accompagnarmi nell'operazione".

Dopo aver "analizzato la situazione", aggiunge, "ho proposto una linea difensiva diversa (legale e non illegale) che prevedeva la costituzione di parte civile nei confronti di Emilio Fede e, al momento del pagamento, conseguente rinuncia, proposta che Ruby aveva condiviso ed accettato. La mia proposta - spiega ancora - è stata rigettata da Ghedini-Risso, pertanto non ho proseguito nell'operazione come da loro prospettata, in quanto il rischio professionale e personale per me era altissimo".

Verzini afferma che Ruby, poi, "ha ricevuto il pagamento di cinque milioni di euro”.

Berlusconi, conclude il legale, "era a conoscenza sin dall'inizio della minore età di Ruby, motivo per cui ha elargito il denaro".

(Unioneonline/v.l.)
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