Senza lavoro e con una figlia da mantenere, rubava le offerte dalla chiesa.

Ma lo stesso parroco derubato e i carabinieri che lo avevano arrestato lo hanno aiutato a trovare un lavoro.

Succede a Caorle, località del litorale veneziano. Il giovane padre, 23 anni, si era reso responsabile di 14 furti di denaro dalle cassettine delle offerte nello storico santuario della Madonna dell’Angelo, nel Duomo e nella chiesetta di Santo Stefano, per un totale di circa mille euro.

I carabinieri lo hanno incastrato visionando i filmati del sistema di videosorveglianza dei tre luoghi di culto, poi lo hanno bloccato mentre uscita da una chiesa con cento euro e un nastro biadesivo che inseriva nelle fessure delle cassettine per sfilare le banconote.

Arrestato per furto aggravato, il giovane ha addotto come motivo dei furti la necessità di mantenere la famiglia. Con l'aiuto del parroco di Caorle, don Danilo Barlese, che aveva sporto denuncia per i furti, è stato aiutato a trovare un impiego attraverso il comune, in uno dei ristoranti del centro turistico.

(Unioneonline/L)

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