Restrizioni e mini zone rosse: corsa ai provvedimenti anche nell’Isola
Si attendono la cabina di regia e il Consiglio dei ministri
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Il dibattito sul vaccino obbligatorio tiene banco anche in questi giorni, anche alla luce del Piano Scuola che sarà presentato il 4 agosto alle Regioni. L’85 per cento dei docenti è stato vaccinato o è in attesa del richiamo, ma prevale per ora la posizione prudente del governo sull’obbligo per il personale scolastico e comunque l’intenzione emersa è quella di attendere almeno fino al 20 agosto prima di adottare eventuali provvedimenti forti, insomma si conta di sfondare quota 90 per cento di immunizzati.
Sempre il 4 agosto potrebbe svolgersi la cabina di regia e il Consiglio dei ministri che si concentrerà non solo sull’esame del documento del ministero dell’Istruzione ma anche su altri provvedimenti relativi al Green pass: ad esempio l’introduzione dell'obbligo del certificato verde per i trasporti a lunga percorrenza.
L’obiettino finale è comunque sempre quello di arginare i contagi da coronavirus: a rischiare il giallo, se dovessero superare la soglia del 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% nei reparti ordinari, sono in particolare Sicilia (già 8% per i ricoveri ordinari e 4,7% intensive), Lazio (3,7% nelle intensive) e Sardegna (4,2% intensive). Dall'ultimo bollettino, in tutta Italia sono 214 i pazienti ricoverati in rianimazione per il Covid, 13 in più nelle ultime 24 ore nel saldo tra le entrate e le uscite, con 25 ingressi giornalieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 1.851, 39 in più rispetto al giorno precedente. In un giorno sono 6.513 i nuovi positivi e 16 le vittime.
L'aumento dei contagi a luglio, soprattutto tra i maschi under 40, sarebbe dovuto secondo il report dell'Iss, all'effetto degli Europei di calcio, in particolare a "feste e assembramenti" dopo le vittorie della Nazionale.
In Sardegna, dove ci sono 32 Comuni che superano la soglia critica dei 250 casi per 100mila abitanti, è già corsa a nuove restrizioni in diversi Comuni. Tornano l'obbligo della mascherina all'aperto in vari territori del Cagliaritano e dell'Oristanese, mentre a Maracalagonis il sindaco impone anche 10 metri di distanza tra gli ombrelloni nelle spiagge, anche quelle libere. E si tratta solo di alcune delle prescrizioni che i primi cittadini stanno adottando - di norma sino al 5 agosto - per cercare di arginare la risalita dei contagi in diverse zone di tutta l’Isola.
(Unioneonline/s.s.)