Positivo al Covid, ha rifiutato il ricovero e le cure ed è morto ieri, da solo, nella sua abitazione alla periferia di Padova. 

La vittima è un 47enne, Marco Grasso, dipendente comunale da qualche giorno a casa per via dell’infezione. Venerdì scorso un’amica aveva chiesto per lui l’intervento del 118, era preoccupata per le sue condizioni, ma lui non ha voluto farsi ricoverare.

I vicini, non sentendolo da molte ore, hanno chiamato i soccorsi. Secondo fonti ospedaliere l’uomo era vaccinato, aveva fatto la seconda dose ad agosto: al lavoro non aveva detto di essere malato, si era messo in ferie da giovedì.

Per precauzione l'amministrazione comunale ha deciso che tutti i lavoratori a contatto con lui fino a mercoledì siano messi in smart working. La Procura ha deciso di non procedere con un'autopsia, e saranno eventualmente l'Ulss o l'azienda ospedaliera a procedere con l'esame autoptico a fini diagnostici e scientifici.

Non si conosce al momento il motivo per cui Grosso non abbia acconsentito a farsi ricoverare venerdì scorso, quando i medici si sono presentati a casa sua; l'uomo, che aveva detto di non volerli seguire in ospedale, aveva deciso di curarsi da solo. Sopra il tavolo del soggiorno sono stati trovati farmaci da banco per curare l'influenza.

Nessuno era a conoscenza che il dipendente pubblico fosse ammalato, lui non aveva comunicato di avere febbre e problemi respiratori, la sua morte è stata improvvisa. A casa sua, in un condominio nella frazione di Salboro, sono giunti anche gli agenti delle Volanti, che hanno redatto un rapporto consegnato in Procura. I vicini ritenevano fosse un no vax convinto, ma secondo fonti ospedaliere l’uomo era vaccinato.

(Unioneonline/L) 

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