Nel giro di pochi giorni entrambi hanno perso la loro battaglia contro il Covid. Prima la morte del papà Piero, poi quella del figlio Luca Amaducci – appena 47 anni -, proprietari dell’edicola Maghy a Borgo San Lorenzo (Firenze).

La loro scomparsa ha suscitato dolore in tutta la comunità. I social network sono stati inondati di toccanti messaggi d’addio dopo la morte degli edicolanti, anche il sindaco di Vicchio (paese vicino di cui erano originari) Filippo Carlà Campa si è stretto intorno ai parenti delle due vittime. "Ho appreso della notizia della morte di Luca, pochi giorni dopo quella del padre Piero. Partecipo al grande dolore della famiglia e faccio le condoglianze mie e dell'Amministrazione comunale ai parenti tutti".

Luca dalla sua pagina Facebook ha raccontato agli inizi di agosto della sua battaglia contro il virus.

"Nono giorno di variante Covid, sto come uno zombie. Febbre che oscilla dai 38 ai 40, allucinazioni, mal di testa, mal di gola, tosse. Mi chiamano tutti i giorni per monitorarmi, quattro visite, polmoni perfetti, cuore perfetto. Cinque giorni fa la mia dottoressa e la dottoressa dell’Usca mi dicono che per il giorno dopo mi davano una terapia, chi l’ha vista?”.

Poi ha lanciato un appello ai suoi followers: “Vaccinatevi, io non ci sono riuscito per problemi personali. Logicamente mi sembra giusto avere dei dubbi, parlatene con il vostro dottore per avere più informazioni. Ma alla fine il vaccino è fondamentale”.

Il papà è morto a 72 anni il 13 agosto, a meno di due settimane di distanza è toccato anche al figlio, che lascia la compagna e un bimbo piccolo.

(Unioneonline/L)

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