"E' caduta una cabina della funivia di Stresa, in cima al Mottarone. Stiamo mandando tutti i mezzi che riusciamo a recuperare...".

Sono passate da poco le 12 di domenica 23 maggio quando l'operatore del 118, una donna, comunica con queste parole quanto è appena accaduto ai carabinieri di Verbania.

"In cima al Mottarone. Non sappiamo esattamente dove. All'interno ci sono almeno sei persone, sicuramente gravissimi", aggiunge la donna che non perde mai la calma, lasciandosi andare soltanto a un "che casino... che casino...", a metà della conversazione.

"Verbania, carabinieri" risponde all'operatrice del 118 il militare dell'Arma. "Stiamo mandando mezzi a Stresa, non so se vi hanno detto", aggiunge la donna, che poi si interrompe per avere informazioni più precise. Una pausa che il militare utilizza per allertare le prime pattuglie.

"Vai verso Stresa, appena so altre notizie ti dico. Al momento so che è caduta una cabina della funivia ma non so dove. Un attimo che ho il 118 in linea", aggiunge il carabiniere, che mantiene la calma nonostante il momento concitato per garantire soccorsi immediati alle persone coinvolte nell'incidente.

"Pare che la cabina sia caduta in mezzo al bosco, non sappiamo di preciso dove, pare non sia raggiungibile via terra", riprende l'operatrice del 118. Poi la telefonata si interrompe: "La devo salutare perché devo gestire tutto l'intervento", dice l'addetta del 118. "Appena possibile mi fate sapere l'altezza?", è la preoccupazione del carabiniere.

Intanto continua a far discutere la riassegnazione del procedimento sulla tragedia, che è stato tolto alla gip che ha scarcerato i tre indagati.

La Camera Penale di Verbania ha proclamato per il 22 giugno un giorno di astensione dall'attività degli avvocati. "Il solo sospetto che la riassegnazione del fascicolo possa essere conseguenza di insistenze provenienti da una parte del procedimento costituisce un inaccettabile vulnus alla serenità della giurisdizione, di cui deve essere espressione l'assoluta indipendenza del giudice", scrive il presidente della Camera Penale, Gabriele Pipicelli, che chiede un "immediato approfondimento" di Csm e Ministero della Giustizia.

(Unioneonline/L)

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