Un ex insegnante di 26 anni è stato sottoposto alla sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune di Verona, per una serie di molestie ad alunni, tra cui in particolare una bambina di 11 anni.

La misura cautelare è stata disposta dal Tribunale di Venezia, che ha accolto la proposta del Questore veronese Roberto Massicci. Il destinatario era già stato sottoposto a novembre ad un decreto di sospensione cautelare disposto dal direttore dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e, a gennaio, ad una misura cautelare interdittiva emessa dal Tribunale di Verona.

L'uomo prestava servizio come insegnante con contratto a tempo indeterminato in una scuola dell'infanzia e primaria. Dalle indagini erano emerse sofferenze fisiche e psicologiche ai danni di giovani fidanzate ed allieve, condotte culminate con un episodio di molestia sessuale nei confronti di una bambina di 11 anni.

Le indagini della Polizia hanno consentito inoltre di accertare che, dal 2018 ad oggi, l'indagato ha tenuto comportamenti persecutori nei confronti di due donne, una delle quali, anch'essa minorenne, era stata una sua alunna e con la quale aveva instaurato una relazione sentimentale durata quattro anni.

Il Tribunale di Venezia ha applicato la misura cautelare per un anno e sei mesi: l'uomo non potrà allontanarsi dal territorio del comune dove deve scontare la misura; non potrà uscire di casa prima delle 7 né rincasare più tardi delle 22; naturalmente, non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime né comunicare con loro. 

(Unioneonline/l.f.)

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