L'autista di uno scuolabus è stato condannato a sei anni di reclusione e sospeso dal servizio: l'accusa per lui - un uomo residente nel Cremasco - è quella di violenza sessuale aggravata ai danni di una ragazzina di 12 anni, studentessa dei una scuola media all'epoca dei fatti.

Secondo l'accusa, il 14 dicembre del 2016, l'uomo alla guida del pulmino (vuoto) aveva intercettato la studentessa mentre si recava a scuola in sella alla sua bicicletta e le aveva palpeggiato il sedere, tentando poi di abbracciarla.

La 12enne si era confidata con un'insegnante, raccontandole che l'uomo da un po' di tempo le rivolgeva apprezzamenti insistenti e l'aveva toccata.

"Avevamo notato che nostra figlia era restia ad andare a scuola", ha raccontato in seguito il padre della vittima.

L’imputato dovrà risarcire i danni: 20mila euro alla minore, 5mila a ciascuno dei genitori, parti civili.

L'uomo ha tentato anche di difendersi, parlando di una vendetta nei suoi confronti: "Qualche giorno prima l'avevo sorpresa a fumare davanti alla scuola e l'avevo rimproverata".

Il pm aveva chiesto per l’autista due anni di reclusione, ritenendo "una pacca sul sedere un fatto di minore gravità".

(Unioneonline/s.a.)
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