È stata ribattezzata “Tramonto” l’operazione che ha portato alla cattura di Matteo Messina Denaro, il padrino di Castelvetrano arrestato due giorni fa dopo trent’anni di latitanza.

Tramonto, come il titolo della poesia che ha scritto pochi giorni prima di morire Nadia Nencioni, uccisa a 9 anni nella strage voluta da Cosa Nostra in via de' Georgofili di Firenze nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993. Con lei morirono la sorella Caterina, 50 giorni appena, i genitori Fabrizio Nencioni e Angela Fiume, e lo studente fuori sede Dario Capolicchio, originario di La Spezia. 
«Aver usato la poesia Il Tramonto di Nadia come titolo dell'operazione che ha portato all'arresto di Matteo Messina Denaro è un simbolo, un bel segnale che viene dato a tutti, oltre ad essere una carezza alle due bambine, nostre nipoti», commenta lo zio, Luigi Dainelli. 

«Il pomeriggio se ne va/il tramonto si avvicina, un momento stupendo/il sole sta andando via (a letto)/è già sera tutto è finito», recita la poesia, scritta tre giorni prima dell'attentato con autobomba e conservata in un quaderno tuttora riprodotto dall'associazione Familiari delle vittime per raccontare la vicenda nelle scuole.

(Unioneonline/D)

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