Medici e infermieri in sciopero il 20 novembre, anche la Sardegna aderisce: «Dalla Manovra solo briciole»
Nell’Isola il sindacato Cimo e altre sigle manifesteranno a Cagliari in piazza del Carmine: «I fondi della Legge di Bilancio insufficienti per dare respiro alla Sanità»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I sindacati medici hanno proclamato lo sciopero nazionale per protestare contro la legge di Bilancio elaborata dal Governo Meloni, che considerano “deludente”.
La giornata di agitazione – indetta dai sindacati medici Anaao, Cimo e dal sindacato infermieri Nursing Up - sarà quella di mercoledì 20 novembre.
«Anche in Sardegna abbiamo aderito alla protesta – spiega a UnioneSarda.it Luigi Mascia, segretario regionale del Cimo – e mercoledì 20 novembre manifesteremo a Cagliari, in piazza del Carmine».
Nel dare l’annuncio dello sciopero, i sindacati hanno diramato una nota congiunta, a firma di Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, Guido Quici, presidente Cimo-Fesmed, e Antonio De Palma, Presidente Nursing Up, dove si punta il dito contro le «briciole» previste dalla Legge di Bilancio al comparto medico-sanitario.
«Per i lavoratori della sanità pubblica l’aumento di 1,3 miliardi del Fabbisogno sanitario nazionale nel 2025 – invece dei 3,7 miliardi annunciati - non è sufficiente a ridare ossigeno a un Sistema sanitario boccheggiante».
«Non possiamo restare in silenzio - proseguono i sindacati - dinanzi all’ennesima presa in giro del personale sanitario e dei cittadini, dinanzi alle giravolte del ministero dell’Economia che vanificano gli sforzi della Salute e al voltafaccia di coloro che lavorano per spingere il personale sanitario ad abbandonare la sanità pubblica».