Scrive alla moglie durante la Seconda Guerra Mondiale, la lettera arriva 80 anni dopo.

L’incredibile storia arriva da Bologna. Il sottotenente Francesco Cerioli il 28 agosto 1943 scrisse una lettera alla moglie Clara Rondelli: lei in quegli anni era a Monzuno, nel Bolognese, lui in un campo di prigionia in Africa, catturato dagli americani dopo lo sbarco alleato.

Tante missive di Ceiroli, passata la censura militare, arrivarono a destinazione. Non questa, giunta solo nei giorni scorsi. La signora Rondelli, morta nel 2004, non ha potuto leggerla. Ma l’ha potuto fare il figlio Pier Luigi, 82 anni, molto emozionato quando in una cerimonia nella sede di Emil Banca ha ricevuto l’originale da Michele Frabetti, dipendente dell’istituto di credito con la passione per il collezionismo di documenti.

«La lettera ci ha portato a fare un tuffo nel passato, abbiamo riscoperto i valori sui quali si reggeva la via di mio padre prigioniero».

(Unioneonline/L)

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