Un livido sotto l'occhio, i capelli raccolti, il volto più giovane.

Vladimir Luxuria appare così in una foto postata su Instagram, appena dopo aver subito un'aggressione omofoba, a vent'anni: sulle labbra l'accenno di un sorriso, paradossalmente, quasi a voler sfidare la vigliaccheria di chi l'aveva picchiata.

"Oggi ho deciso di mostrarvi una foto di quando avevo vent'anni, subito dopo le botte che presi da un gruppo di ragazzi in metropolitana mentre mi urlavano insulti. Mi fecero male i cazzotti e anche l'indifferenza della gente che continuava a guardare altrove come se non stesse accadendo nulla. Non mi vergogno di mostrarvi la barba e i lividi che avevo allora... li ho superati entrambi".

"Non ho mai pensato di trasformare quest'odio che avevo subito facendomi infettare - ha raccontato in un'intervista a Mattino Cinque -. Non ho mai voluto restituire quell'odio".

Tantissimi i commenti di sostegno dei suoi follower.

"Bisogna sempre mostrarsi per quello che si è - le scrive un seguace - per quanto possa apparire difficile. La menzogna può salvarci, apparentemente, ma saremo sempre dei perdenti, senza una nostra vita. E non avremo contribuito all'evoluzione culturale della nostra società".

(Unioneonline/D)

L'AGGRESSIONE A SCIALPI:

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