L’omicidio dell’ex vigilessa, anche la figlia ha confessato: voleva il suo patrimonio immobiliare
Il fidanzato di Silvia Zani aveva già ammesso, dopo otto mesi si rompe il silenzioLaura Ziliani (Ansa)
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Dopo la confessione di Mirto Milani, che ha rotto un silenzio che durava da otto mesi, anche Silvia Zani ha ammesso l’omicidio della madre Laura Ziliani, ex vigilessa di Temù (Brescia) trovata morta l’8 agosto 2021 dopo che era svanita nel nulla tre mesi prima.
La confessione è arrivata ieri sera durante l’interrogatorio in carcere della donna, che è fidanzata di Milani.
Confermati anche il movente economico e l’intenzione di appropriarsi del patrimonio immobiliare di Laura Ziliani, vedova.
Ora si attende solo l’esito dell’interrogatorio di Paola Zani, sorella minore di Silvia, in carcere come la sorella e Milani dal 24 settembre 2021. Il velo di omertà dei protagonisti della vicenda è stato squarciato dopo la chiusura delle indagini preliminari.
I verbali degli interrogatori sono stati secretati, la Procura di Venezia sta infatti indagando sui colleghi di Brescia per presunte fughe di notizie in merito all’omicidio.
(Unioneonline/L)