Gli inquirenti pensano a uno scambio di persona, ma intanto sul letto di un ospedale a lottare tra la vita e la morte con il rischio di rimanere paralizzato c'è lui, Manuel Mateo Bortuzzo, 19 anni, giovane promessa del nuoto.

Tutto è successo la scorsa notte a Roma, in piazza Eschilo, quartiere Axa - Casal Palocco. I carabinieri stanno cercando di ricostruire una vicenda molto intricata: prima una rissa che ha coinvolto diverse persone all'esterno di un pub, poi gli spari.

Bortuzzo, che si trovava insieme a un amico, è stato raggiunto da tre proiettili, colpito al torace e sul fianco. I colpi sarebbero stati esplosi da uno scooter in corsa, per questo gli inquirenti pensano a un regolamento di conti e non escludono che possa trattarsi di uno scambio di persona. Pare infatti che il 19enne fosse estraneo alla rissa che si è scatenata all'esterno del locale.

Si sta cercando di ricostruire la rete di amicizie del ragazzo e di capire chi sia rimasto coinvolto nella lite. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, dopo le due di notte, c'era solo Manuel che giaceva in una pozza di sangue e alcune persone accanto a lui.

Dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza si vedono delle luci in lontananza (quelle dello scooter) e il ragazzo che improvvisamente si accascia a terra.

Manuel è ricoverato al San Camillo in prognosi riservata, le sue condizioni vengono definite gravissime, anche se pare non sia più in pericolo di vita. Al giovane nuotatore è stato rimosso il proiettile che si era fermato nella parte destra all'altezza dell'undicesima vertebra, ma prima di 48 ore non è possibile stabilire eventuali danni per la sua mobilità.

Manuel è una atleta del gruppo sportivo della Fiamme Gialle. È tesserato con l'Aurelia nuoto ed è una giovane promessa: Sei mesi fa ha partecipato al Trofeo Settecolli, nel 2015 aveva battuto il record italiano di Paltrinieri nei 400 stile libero.

(Unioneonline/L)
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