La truffa di un imprenditore sardo dietro il suicidio di Alex Benedetti? La Procura indaga
Il dj e direttore di Virgin Radio aveva anticipato 70mila euro per ristrutturare una villetta: il cantiere aperto da anni, i lavori che non iniziano, il Tribunale di Cagliari che dichiara la liquidazione giudiziale della ditta. E poi l’estremo gestoAlex Benedetti (Ansa)
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Una truffa da 70mila euro da parte di un imprenditore sardo dietro il suicidio di Alex Benedetti, dj e direttore di Virgin Radio?
La pm Francesca Crupi della Procura di Milano ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in relazione alla morte di Benedetti, che lunedì all’ora di pranzo si è gettato dalla finestra del suo ufficio al settimo piano, nella sede di Virgin Radio nel pieno centro di Milano, in via Turati.
A quanto si apprende Benedetti negli ultimi mesi era molto angosciato per un progetto da 150mila euro di ristrutturazione di una villetta, affidato appunto a un imprenditore sardo. Il contratto era stato firmato nel 2021, il dj aveva versato un anticipo di 70mila euro, il resto era da saldare con l’avanzamento dei lavori. Lavori mai completati, a dicembre il Tribunale di Cagliari ha dichiarato la liquidazione giudiziale della ditta.
Il conduttore, 53 anni, aveva parlato più volte a colleghi e amici, riferisce il Corriere, di questa situazione. Un cantiere aperto da anni, i lavori mai iniziati e la liquidazione della ditta che avrebbe dovuto svolgerli. Una truffa da 70mila euro che potrebbe averlo spinto al gesto estremo.
(Unioneonline)