Il ciclone Ciaran si è abbattuto sull'Italia con forti piogge, allagamenti, mareggiate, raffiche di vento oltre i 140 km/h.

Grave le situazione soprattutto in Toscana, dove al momento si contano 6 vittime e due dispersi, ma forti disagi si sono registrati anche in Liguria, Veneto e Friuli Venezia Giulia.  Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale e stanziato 5 milioni di euro «per le misure di intervento più urgenti».

In Toscana l'eccezionale ondata di maltempo ha investito gran parte della regione, con numerosi centri finiti sott'acqua e centinaia di persone sfollate. Col passare delle ore sembra destinato a salire ulteriormente il numero delle vittime dell'alluvione che si è abbattuta principalmente sulle zone  di Prato, Campi Bisenzio e del Pistoiese: su 10 province 7 hanno ricevuto lo status di '"situazione di emergenza e intervento straordinario”.

«Sulla fascia che va da Livorno a Campi Bisenzio si sono abbattute precipitazioni che non si vedevano da oltre 50 anni – ha annunciato il governatore Eugenio Giani -. Quasi 200 mm di pioggia in tre ore registrati in alcune stazioni, pari a quello che piove nell’intero mese più piovoso di novembre». 

Tre persone sono morte a Montemurlo, in provincia di Prato, e una a Rosignano, nel Livornese. Un uomo di 84 anni è stato trovato senza vita all’interno della sua casa in frazione Bagnolo, una donna è morta mentre cercava di liberare la sua casa dall’acqua a Rosignano e la terza vittima è stata registrata ancora a Montemurlo.

Secondo le stime del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini in Toscana sono oltre 48mila gli utenti senza energia, con 450 tecnici Enel al lavoro per ripristinare la corrente. A livello di viabilità, si segnalano ancora in serata rallentamenti sull'alta velocità tra Milano e Roma, sono sospese due linee di Rfi Bologna-Prato e Pistoia Prato. Fin dalla tarda serata di giovedì la protezione civile ha inviato gommoni a Seano, Quarrata e Campi Bisenzio, zone difficilmente raggiungibili in altro modo per provvedere al sopralluogo di prima urgenza. Sono esondati i fiumi Bisenzio a Santa Maria a Campi, il Marina a Villa Montalvo, il Bagnolo a Montemurlo, il Furba a Seano, il Fosso Reale sull’Agna a Montale, la Stella a Casini di Quarrata, il Bardena e il torrente Iolo. Frane importanti tra San Quirico, Sassetta e sul Montalbano. A Prato sono chiusi tutti i ponti a causa esondazione Bisenzio in zona Santa Lucia.

In Veneto, è sotto osservazione il corso del fiume Piave, ingrossato dalle forti piogge delle ultime ore. A Ponte di Piave (Treviso), sono state evacuate a titolo precauzionale alcune abitazioni situate nella zona golenale del fiume. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha invitato i cittadini a non avvicinarsi ai fiumi. In Friuli Venezia Giulia la situazione è in miglioramento «ma serve ancora prudenza. Solo nelle ultime 12 ore sono caduti 300mm di pioggia con venti a 150 km/ora», ha avvisato il presidente Massimiliano Fedriga. Anche la Liguria osservata speciale.

(Unioneonline/D)

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