È ancora grave il 19enne che si è lanciato dal quinto piano di casa sua, nel quartiere Mirafiori a Torino, dopo aver litigato con la madre perché passava troppo tempo al pc.

Il giovane, che nella caduta ha riportato un politrauma, è ricoverato in rianimazione al Cto in prognosi riservata.

I fatti risalgono a sabato: la mamma del ragazzo era entrata in camera sua chiedendogli per l'ennesima volta di uscire di casa e smetterla di stare davanti allo schermo del computer.

Al culmine della lite la donna ha afferrato la tastiera del pc per "sequestrarla" e il ragazzo, per tutta risposta, è corso verso la finestra e si è lanciato.

"Stava al computer dal mattino alla sera, e quando la madre gli diceva che doveva smettere, a volte alzava le mani", ha raccontato una vicina in lacrime.

Il giovane, senza lavoro, è uno dei tanti "hikikomori", termine giapponese che indica un fenomeno sempre più diffuso di ragazzini che vivono in camera loro, spesso al buio e illuminati solo dallo schermo del pc, e non escono mai di casa.

(Unioneonline/D)
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