Il dibattito si svolgerà domani a Montecitorio, ma oggi alla Camera è in corso la riunione di maggioranza (l'assemblea del gruppo Pd è stata rinviata a domani) per verificare se sarà possibile presentare una mozione comune sull'Italicum.

Il Movimento 5 Stelle, intanto, ha già bocciato il tutto, depositando una singola mozione per chiedere alla Camera di "approvare in tempi rapidi una nuova legge elettorale con formula proporzionale in circoscrizioni medio-piccole e preferenze".

Ma per il Pd la soluzione è una sola: "Se il M5s dice no all'Italicum a favore della proporzionale - ha scritto il senatore Giorgio Tonini - allora deve accettare le alleanze in Parlamento per dar vita al governo".

E il premier Matteo Renzi da New York, dove si trova per l'assemblea delle Nazioni Unite, ha fatto sapere di approvare la decisione della Corte Costituzionale, arrivata ieri, di rinviare l'esame della legge elettorale per non condizionare i lavori in corso al Parlamento.

"Il M5S dice che l'Italicum, che prevede il ballottaggio, è antidemocratico? Non credo che Appendino e Raggi siano d'accordo altrimenti non sarebbero state elette", ha aggiunto Renzi, da New York, dove è in trasferta per l'assemblea generale dell'Onu.
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