Arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, lo youtuber del collettivo “Theborderline” indagato per omicidio stradale dopo l'incidente in cui è morto a Roma il piccolo Manuel, un bimbo di appena 5 anni, travolto sull’auto in cui viaggiava con mamma e sorellina dal Suv con Di Pietro alla guida.

Su quanto avvenuto a Casal Palocco la procura di Roma ha disposto una serie di consulenze: la ricostruzione della dinamica dell'incidente, con la verifica della velocità a cui viaggiava il Suv e l'analisi dei cellulari delle cinque persone che erano a bordo. Su quest'ultimo punto l'obiettivo degli inquirenti è verificare l'esistenza di video, foto o comunicazioni utili alle indagini, soprattutto in relazione all'ipotesi della "sfida" da postare sui social che il gruppo di youtuber stava effettuando da alcuni giorni, girando con il Suv preso a noleggio nelle strade del quartiere a sud della Capitale.

Ieri, intanto, è stata la volta dei funerali, in forma strettamente privata, del piccolo Manuel. Esequie riservatissime con i genitori e pochissime altre persone.

Il nulla osta alla restituzione della salma era arrivato martedì mattina dopo i risultati dell'autopsia che hanno confermato che a causare la morte è stato il violento scontro con il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro. «Il nostro silenzio fino ad oggi è dovuto al rispetto per il dolore straziante di una famiglia che ha perso un figlio. Ci sentiamo profondamente addolorati e distrutti per quanto accaduto. Non ci daremo mai pace», ha reso noto, tramite i propri legali, la famiglia di Matteo Di Pietro.

(Unioneonline/v.l.)

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