Era in stato vegetativo che pareva irreversibile da oltre un anno, per la precisione da gennaio 2020. Ma martedì scorso, dopo 16 mesi e 18 giorni, una donna di 68 anni ospite della Rsa Leopardi di Parabiago, nel Milanese, si è improvvisamente risvegliata.

Durante una videochiamata col figlio Andrea gli ha detto “ciao” e gli ha chiesto cosa stesse facendo: lo si è compreso tramite il labiale, dato che aveva la tracheocannula.

Gioia e stupore nella residenza per anziani. Un risveglio che ormai era del tutto insperato e contro ogni previsione. La donna era stata colpita a gennaio dello scorso anno da una grave emorragia cerebrale.

La signora ha poi fatto capire che in tutto questo tempo è sempre riuscita a sentire voci e stimoli, ma non a comunicare. Ricorda anche quando, a un certo punto del suo percorso sanitario, ha visto le mascherine, che prima non erano utilizzate.

Ha chiesto di poter vedere la nuora, il figlio e i nipoti, poi ha detto che gli operatori della struttura “sono stati bravi”.

“Anche durante il periodo Covid nella struttura sono sempre stati mantenuti i contatti coi parenti, alle finestre e in videochiamata, anche, e soprattutto, in un reparto come questo – spiega Arianna Tosetto, responsabile della struttura di Parabiago – dove la comunicazione, sia verbale che di contatto, è essenziale".

Ora si spera che l’improvviso risveglio sia solo il primo passo in vista di un’evoluzione sempre più positiva del suo quadro clinico.

(Unioneonline/L)

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