Un arresto cardiaco al settimo mese di gravidanza ha sospeso la sua vita, lasciandola in un letto di ospedale in coma per mesi. I medici erano riusciti a salvare la bimba che portava in grembo con un taglio cesareo d’urgenza. Le premesse per una vita felice non c’erano ma Cristina Rosi, la mamma, ha lottato con tutte le sue forze e domani, per la prima volta, potrà incontrare la figlioletta.

Era il luglio del 2020 quando gli occhi della donna si sono chiusi, un malore improvviso. Sottoposta a tutte le cure del caso anche col ricovero in una clinica austriaca, nel giugno 2021 si è era risvegliata. Poi la lunga riabilitazione per tornare in Italia e la permanenza in un istituto specializzato.

Nelle prossime ore abbraccerà la sua bambina nella casa in provincia di Arezzo dove l’aspetta il marito che in questo periodo le è sempre stato accanto e si è occupato, anche con la collaborazione della famiglia, della piccola.

(Unioneonline/s.s.)

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