Il Papa: «Spacciatori e trafficanti di droga sono assassini»
Il Pontefice: «La riduzione della dipendenza non si ottiene liberalizzando il consumo»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Non possiamo ignorare le intenzioni e le azioni malvagie degli spacciatori e dei trafficanti di droga: sono degli assassini. Avendo conosciuto tante storie tragiche di tossicodipendenti e delle loro famiglie, sono convinto che è moralmente doveroso porre fine alla produzione e al traffico di queste sostanze pericolose».
Lo ha detto il Papa nell'udienza generale, dedicata alla Giornata Mondiale contro l'abuso e il traffico illecito di droga, che ricorre oggi.
«Quanti trafficanti di morte ci sono, perché i trafficanti di droga sono trafficanti di morte, spinti dalla logica del potere e del denaro ad ogni costo! Questa piaga, che produce violenza e semina sofferenza e morte, esige dalla società nel suo complesso un atto di coraggio», ha affermato Francesco, secondo cui «una riduzione della dipendenza dalle droghe non si ottiene liberalizzandone il consumo», questa è una fantasia, «come è stato proposto, o già attuato, in alcuni Paesi. Si liberalizza e si consuma di più».
(Unioneonline)