Radiato dall’ordine per aver negato la pandemia. 

Protagonista un odontoiatra di 65 anni di Udine, Antonio Miclavez, il cui nome è stato eliminato dall'albo dei medici e chirurghi per le sue tesi definite dal Collegio disciplinare dell'Ordine come "assurde, paradossali, prive di riscontri e di esperienza diretta, minoritarie, appartenenti a quel filone anti-vaccinista e negazionista dell'esistenza della pandemia, non verificate e altamente interpretate".

Il procedimento disciplinare, conferma il presidente dell'Ordine dei Medici e chirurghi di Udine, Gian Luigi Tiberio, è stato aperto perché "sono pervenute all'ordine diverse segnalazioni da tutta la regione e dal resto d'Italia", relative a quanto detto dal medico, candidato in passato con una lista propria a sindaco di Udine. Tra le frasi, quelle che riguardano il Covid-19, "una fake news di Stato", i vaccini "una porcheria estremamente dannosa", i dati epidemiologici ufficiali, "statistiche taroccate".

"A parlare è il provvedimento stesso - dice Tiberio - e il procedimento disciplinare è un momento importante e delicato, che merita la solennità richiesta". Nel dispositivo disciplinare, l'Ordine, pur ammettendo (solamente in linea di principio) che "il dibattito in tema di vaccini è sempre accettato", sottolinea che "si ricorda che in materia di vaccini la Fnomceo, Federazione nazionale medici chirurghi e odontoiatri, ha adottato un atteggiamento particolarmente severo, con l'approvazione di specifiche linee guida, stabilendo che costituisce illecito deontologico sconsigliarne l'uso e quindi manifestare ogni opposizione di sorta".

Miclavez ha ora trenta giorni per presentare un ricorso alla Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie di Roma, che emanerà, dopo una fase processuale "d'appello", la sentenza definitiva. A quanto pare ha intenzione di dare battaglia.

(Unioneonline/D)

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