Un’abitazione letteralmente invasa da tonnellate di oggetti, rottami e spazzatura. E, tra le cataste di cianfrusaglie dall’odore nauseabondo, il corpo senza vita di una 70enne e, accanto, il figlio in stato confusionale.

E’ la scena raccapricciante che si sono trovati di fronte gli agenti della Squadra Mobile di Milano, chiamati a intervenire in un appartamento di via Scarlatti, in zona Stazione Centrale, assieme ai vigili del fuoco, che hanno “scavato” un varco nelle montagne di immondizia, per permettere ai poliziotti di muoversi all’interno delle stanze. 

Da quanto si apprende, la donna sarebbe stata una “accumulatrice patologica”. I vicini hanno riferito di averla incrociata spesso con qualche busta di plastica o con un carrello della spesa. Ma nessuno ha mai sospettato che negli anni avesse progressivamente trasformato la sua casa in una sorta di discarica. 

Un mistero anche il figlio dell’anziana, trovato con lo sguardo assente, perso nel vuoto. Anche in questo caso, infatti, nessuno dei condomini l’aveva mai visto o notato.

Indagini e accertamenti proseguono ora per fare piena luce sulla sconvolgente vicenda. 

(Unioneonline/l.f.)

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