Prorogate per altri sei mesi le indagini sull'ippodromo romano delle Capannelle che vedono coinvolti l'ex sindaco Gianni Alemanno e altre venti persone, in gran parte componenti dell'ex giunta.

La vicenda nasce da un esposto firmato da Federazione nazionale trotto e Unione proprietari trotto per abuso d'ufficio in merito alla creazione di una nuova pista e alla conversione dell'impianto dopo l'introduzione del trotto, oltre al già presente galoppo.

La Procura ha ottenuto dal gip Massimo Battistini altri 180 giorni per ulteriori accertamenti sulle delibere, che avevano permesso alla Hippogroup Spa di proporre il concordato preventivo e ottenere l'ippodromo a una cifra ritenuta esigua, 66mila euro l'anno all'incirca, rispetto all'ampiezza dell'area di Capannelle (170 ettari); nel mirino, in particolare, la delibera 199 del 2013 che concedeva l'ippodromo alla società fino al 2016.
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