Già malati e con tre o più patologie pregresse: l'Iss fa un punto sulla situazione dei morti nel Paese
Secondo l'Istituto Superiore di Sanità solo 3 pazienti presentavano 0 patologiePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Già malati con tre o più patologie pregresse: questo l'identikit di quasi il 50% dei deceduti risultati positivi, in Italia, al Covid-19.
A spiegarlo il report diffuso dall'Istituto Superiore di Sanità, che più in generale e sulla totalità dei morti - 2503 secondo gli ultimi dati - parla di una media di 2,7 patologie pregresse per ciascuno.
In tema di cure, su questa popolazione la terapia antibiotica è stata quella più utilizzata (83% dei casi), meno usata quella antivirale (52%), più raramente la terapia steroidea (27%).
"Il comune utilizzo di terapia antibiotica - si legge nel documento - può essere spiegato dalla presenza di sovrainfezioni o è compatibile con l'inizio di una terapia empirica in pazienti con polmonite, in attesa di conferma laboratoristica di Covid-19. In 25 casi (14,9%) sono state utilizzate tutte e tre le terapie".
Complessivamente, secondo l'Iss solo 3 pazienti presentavano 0 patologie (0,8% del campione).
Con riferimento al sesso e all'età, tra i deceduti per Covid-19 le donne sono meno della metà degli uomini (601 e 1402) e la loro età è più alta rispetto a quella dei maschi (83.7 e 79.5). Sono 17 i morti con un'età inferiore ai 50 anni, di cui 5 avevano meno di 40 anni ed erano tutti di sesso maschile, tra i 31 e i 39 anni, con gravi patologie preesistenti.
(Unioneonline/v.l.)