Focolai di influenza aviaria da sottotipo H5N1 sono stati individuati in Italia nel pollame domestico, in particolare in allevamenti di tipo industriale di tacchini da carne in provincia di Verona.

Il rischio di trasmissione agli esseri umani è considerato basso, ma in considerazione del potenziale evolutivo del virus si ritiene necessario monitorare la situazione per identificare eventuali cambiamenti.

È quanto si legge in una circolare del Ministero della Salute.

Il documento indica anche che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e gratuita per il personale che lavora a contatto con animali.

Il gruppo di esperti del Ministero della Salute si è già riunito e sta monitorando e valutando la situazione.

Gli operatori sanitari che gestiscono casi sintomatici con esposizione certa o possibile dovrebbero seguire precauzioni standard, da contatto e respiratorie. E se eseguono procedure che generano aerosol dovrebbero utilizzare precauzioni per via aerea.

Nel documento viene spiegato che i virus dell'influenza animale sono distinti dai virus dell'influenza stagionale umana e non si trasmettono con facilità tra le persone. Tuttavia, i virus dell'influenza zoonotica (virus dell'influenza animale che possono occasionalmente infettare l'uomo attraverso il contatto diretto o indiretto) possono causare forme di malattia nelle persone, con una variabilità clinica che va dalle manifestazioni lievi al decesso.

LE INDICAZIONI – Le indicazioni generali dell'Oms per la prevenzione dell'infezione nell'uomo raccomandano il lavaggio regolare con corretta asciugatura delle mani; coprire bocca e naso quando si tossisce o si starnutisce, utilizzare fazzoletti monouso e smaltirli correttamente; autoisolamento immediato in caso di febbre e sintomi simil influenzali; evitare il contatto ravvicinato con persone malate; evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.

In caso di epidemia di influenza aviaria le persone dovrebbero, se possibile, evitare gli allevamenti di pollame, il contatto con animali nei mercati di pollame vivo, di entrare in aree in cui il pollame può essere macellato e il contatto con qualsiasi superficie contaminata da deiezioni di pollame o altri animali.

Secondo quanto previsto dal “Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu 2021 - 2023)” è stato costituito un “gruppo di esperti” per la definizione del funzionamento della rete nazionale dei laboratori pubblici umani e veterinari per l'individuazione precoce della circolazione di ceppi di virus influenzali a potenziale zoonotico al fine di attivare un sistema di allerta rapida per le epidemie influenzali anche a carattere pandemico.

(Unioneonline/v.l.)

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