La bandiera del secondo Reich nella stanza (forse un ufficio) di una caserma, la Baldissera di Firenze, sede del sesto battaglione dei carabinieri.

A notare e filmare il logo, simbolo di gruppi neonazisti e antisemiti, è stato un giornalista che l'ha vista dai viali della circonvallazione, dove la struttura si affaccia.

Stando alle prime informazioni sembra che il drappo sia stato affisso da un giovane militare. Il comandante del battaglione sta "valutando provvedimenti disciplinari" ed eventuali conseguenze penali del gesto.

Nel video si nota, affisso a un muro della stessa stanza, anche un poster con un fotomontaggio di Matteo Salvini che impugna un mitra.

"È indecente che una bandiera neonazista - ha commentato il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni - sia esposta in una caserma dei carabinieri a Firenze. Ci mancano solo i neonazisti nelle forze dell'ordine".

"Il governo e il ministro Pinotti - conclude il leader di Si - vengano in Parlamento a riferire su questo altro nuovo episodio che coinvolge esponenti dell'Arma".

IL MINISTRO PINOTTI - "La Repubblica italiana e la sua Costituzione si fondano sui valori della Resistenza, sulla lotta al fascismo e al nazifascismo. Chiunque giura di essere militare lo fa dichiarando fedeltà alla Repubblica, alle sue leggi e alla Costituzione", ha dichiarato in serata in ministro della Difesa Roberta Pinotti. "Chi espone una bandiera del Reich non può essere degno di far parte delle Forze Armate essendo venuto meno a quel giuramento. I carabinieri sono un simbolo della sicurezza della nostra comunità, l'Italia, che si basa su questi valori. Per questo è ancora più grave l'esposizione della bandiera neonazista all'interno di una caserma dei carabinieri. Ho già chiesto al comandante generale chiarimenti rapidi e provvedimenti rigorosi verso i responsabili di un gesto così vergognoso".

(Redazione Online/D)
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