Ancora un amore occidentale negato per una ragazza pakistana che risiede in Italia, per la precisione a Verona. Un nuovo caso Sana, la 25enne di Brescia uccisa in Pakistan dal papà e dal fratello, e la speranza è che non finisca allo stesso modo.

Farah ha 18 anni, vive a Verona dove frequenta l'ultimo anno di un istituto professionale.

Stando a quanto denunciato dai suoi compagni di classe e riportato sulle pagine del quotidiano L'Arena, Farah è stata riportata in Pakistan dai familiari e costretta ad abortire con la forza. Aspettava un bambino che sarebbe nato tra qualche mese, frutto della relazione con un ragazzo italiano e che i due avevano deciso di tenere nonostante la giovane età.

Farah ha scritto al fidanzato e alle sue amiche di scuola su Whatsapp, i messaggi inviato sono drammatici: "Mi hanno fatto una puntura e hanno ucciso il mio bambino. Mio padre vuole che mi sposi qui". E ancora: "Mi hanno sedato, legato a un letto e costretto ad abortire".

E stando alle testimonianze dei ragazzi i rapporti tra Farah e familiari non sono proprio idilliaci, tanto che l'anno scorso la 18enne avrebbe denunciato il padre per maltrattamenti.

Sul caso indaga la Digos.

(Unioneonline/L)

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