Si chiude il piano “Estate tranquilla 2021” dei carabinieri del Nas, realizzato d’intesa con il ministero della Salute.

Quasi tre esercenti su dieci, poco meno del 30%, non rispettano le regole principali sulle condizioni igieniche e strutturali dei locali. Parliamo di gelaterie, ristoranti, aziende ittiche, strutture turistiche: la maggior parte delle infrazioni riguarda inadempienze nelle aree adibite alla preparazione e conservazione degli alimenti, con strutture spesso ampliate senza permessi e in condizioni igieniche non adatte. Anche le norme anti-Covid spesso vengono disattese.

Diversi i prodotti scaduti trovati nelle gelaterie, in una ventina di casi anche da 15 mesi. Tra Firenze e Livorno sono state chiuse tre gelaterie, a Palermo sequestrati 5.400 chili di ricotta zuccherata non tracciata.

Ancora più delicato il caso delle aziende di prodotti ittici, pescherie e ristoranti. A Reggio Calabria e a Torino sono stati chiusi due ristoranti di sushi per gravi carenze igienico sanitarie e cattiva conservazione dei cibi. A Torino in particolare c’erano 750 chili di alimenti conservati male, o sottoposti a congelamento arbitrario o non sottoposti ad abbattimento. Spesso, spiegano i Nas, si verificano inadempienze sulla procedura dell’abbattimento del pesce.

Problemi di carenze igienico-sanitarie e cattiva conservazione del cibo sono stati rilevati anche in diversi stabilimenti balneari.

In totale sono state riscontrate 247 irregolarità su 845 controlli effettuati, per un totale di 220mila euro di sanzioni.

Nelle gelaterie sequestrati 8.445 chili di gelato; sequestrati anche 3.650 chili di pesce.

I controlli hanno riguardato anche il settore dei marchi e la tutela dei prodotti Dop e Igp: diverse le sanzioni e i sequestri anche su questo versante.

(Unioneonline/L)

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