Piero Angela è morto. A comunicare la drammatica notizia è dai social il figlio del divulgatore, Alberto. “Buon viaggio papà”, scrive Alberto, accompagnando il suo messaggio con una foto del padre.

LA CARRIERA – Piero Angela, 93 anni, era nato il 22 dicembre 1928 a Torino. Il primo incarico nell'ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio.

Nel 1954, con l'avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968. Insieme con Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del tg nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2.

Fu diverse volte inviato di guerra. Nel 1967 si recò in Iraq durante la Guerra dei sei giorni, dove fu arrestato insieme ad altri giornalisti e successivamente rilasciato lo stesso giorno. Nel 1968 fu invece in Vietnam, dove intervistò soldati americani e contadini.

Dall'inizio degli anni settanta Angela si è dedicato alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato "Destinazione uomo” nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie Quark.

Piero Angela nel 2019 in Sardegna (archivio L'Unione Sarda)
Piero Angela nel 2019 in Sardegna (archivio L'Unione Sarda)
Piero Angela nel 2019 in Sardegna (archivio L'Unione Sarda)

LE ONORIFICENZE – Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

I LIBRI – Piero Angela ha anche firmato decine di libri: Nel cosmo alla ricerca della vita (1980); La macchina per pensare (1983); Oceani (1991); La sfida del secolo (2006); Perché dobbiamo fare più figli (con L. Pinna, 2008); A cosa serve la politica? (2011); Dietro le quinte della Storia. La vita quotidiana attraverso il tempo (con A. Barbero, 2012); Viaggio dentro la mente: conoscere il cervello per tenerlo in forma (2014); Tredici miliardi di anni. Il romanzo dell'universo (2015); Gli occhi della Gioconda (2016).

Nel 2017 si è raccontato nel libro autobiografico “Il mio lungo viaggio”: "Ho sempre avuto reticenza a parlare di me, ora che mi avvicino ai novant'anni, comincio a pensare che sono stato testimone diretto di tanti eventi piccoli e grandi, e che forse alcuni di questi potevano interessare", aveva raccontato. "Non è un libro di divulgazione scientifica, ma un racconto personale dedicato al pubblico che da tanti anni mi segue nel mio lavoro, spesso con vero affetto".

PROFONDO CORDOGLIO – "Ci lascia #PieroAngela un vero fuoriclasse della divulgazione scientifica. Abbiamo imparato ad amare la #scienza grazie ai suoi programmi tv che sapevano parlare davvero a tutti. Ci mancheranno tantissimo la sua intelligenza, la sua cultura, la sua gentilezza". Così su twitter il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Lascia un vuoto incolmabile", la parole del segretario del Pd Enrico Letta. "L'Italia deve tanto a Piero Angela, giornalista, amato conduttore televisivo e vero maestro di vita per intere generazioni” le parole della presidente del Senato Elisabetta Casellati. "Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente" il ricordo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Piero Angela è stato un grande italiano, capace di unire il Paese come pochi”, le parole del premier Mario Draghi.

L’ULTIMO MESSAGGIO – Nei giorni scorsi il decano della Rai aveva voluto lasciare al sito Internet del suo programma SuperQuark l'ultimo messaggio di saluto ai telespettatori: "Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi". "Malgrado una lunga malattia - proseguiva - sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni”. Poi la conclusione: “Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese".

IL FUNERALE – La camera ardente sarà allestita il 16 agosto, dalle 11.30, in Campidoglio. A seguire è previsto il funerale laico.

(Unioneonline/v.l.)

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