Sette femminicidi in una settimana. Uno al giorno. Questi i numeri di una strage silenziosa e inarrestabile.

Solo ieri sono stati celebrati a Quartucciu i funerali di Angelica Salis, uccisa giovedì scorso: è stato lo stesso marito, Paolo Randaccio, a confessare l’omicidio chiamando il 112 per autodenunciarsi: “Ho ammazzato mia moglie, sono a casa, vi aspetto”, le sue parole. L’ha colpita con sei coltellate, di cui una al collo, risultata fatale. La situazione tra i due sembra si fosse ormai deteriorata: anche il giorno prima del delitto la 60enne sarebbe fuggita da casa, inseguita dall’uomo, per chiedere aiuto in un bar.

Giuseppina Di Luca (foto Facebook)

Sempre ieri gli ultimi due casi di violenza estrema: uno ad Agnosine, in provincia di Brescia, dove Paolo Vecchia, 52 anni, ha atteso la ex moglie Giuseppina Di Luca, 46 anni, fuori dall’appartamento dove si era trasferita da un mese dopo la separazione per ammazzarla. L'uomo, dopo il delitto, si è costituito ai carabinieri della locale stazione.

Sonia Lattari (foto Facebook)

Il secondo si è consumato a Fagnano Castello, in provincia di Cosenza, nel pomeriggio. Tra le mura domestiche, al culmine di una lite, Sonia Lattari, 43 anni, è stata colpita mortalmente con un coltello da cucina dal coniuge Giuseppe Servidio. Sembra che più volte fosse stata tentata di sporgere denuncia per i continui maltrattamenti. L'uomo è adesso in stato di fermo. 

Rita Amenze e Pierangelo Pellizzari (foto Facebook)

Di un vero e proprio agguato è stata invece vittima la 31enne di origini nigeriane Rita Amenze: Pierangelo Pellizzari, suo ex (i due si erano sposati nel 2019), le ha scaricato addosso quattro proiettili in rapida sequenza, tre dei quali hanno raggiunto la donna al volto, in un parcheggio a Noventa Vicentina, in provincia di Vicenza. La donna stava andando a lavorare, gli aveva concesso un ultimo incontro. La fuga del 61enne è finita dopo 24 ore. 

Ada Rotini (foto Facebook)

Anche Ada Rotini, 46 anni, aveva deciso di lasciare il marito Filippo Asero, ma mercoledì scorso - proprio nel giorno della prima udienza per la separazione – lui l’ha uccisa a coltellate e poi ha tentato il suicidio, rivolgendo l’arma contro di sé. Il fatto è successo a Bronte, in provincia di Catania. Nel colpirla il 47enne ha ferito anche l’anziano che la vittima assisteva come badante e che ha provato a salvarla.

Chiara Ugolini (foto Facebook)

Un altro caso che ha fatto orrore è quello di Chiara Ugolini; la giovane vittima, 27 anni, il 4 settembre è stata sorpresa nella sua abitazione a Calmasino di Bardolino, nel Veronese, dal suo vicino di casa, il 38enne Emanuele Impellizzeri, che si sospetta si fosse invaghito di lei. Il cadavere della ragazza – che aveva uno straccio imbevuto di candeggina in bocca – è stato trovato dal compagno.

Eleonora Di Vicino e il figlio (foto Facebook)

È morta invece per mano del figlio l’85enne Eleonora Di Vicino. Il cadavere dell’anziana è stato fatto a pezzi e i resti sono stati nascosti in una busta, tra Pianura e Marano, in provincia di Napoli. L’assassino – che ha problemi psichici e di tossicodipendenza - ha confessato il delitto.

I NUMERI – Secondo i dati dell’ultimo report del Servizio analisi criminale, presso la Direzione centrale della Polizia criminale, dal primo gennaio al 5 settembre, dei 186 omicidi avvenuti in Italia, in 77 casi (uno ogni tre giorni) le vittime sono state donne: quasi tutte (66 su 76) sono state uccise in ambito familiare/affettivo, incluse le 47 che hanno trovato la morte per mano del partner o dell'ex. 

Nel 2020 – con i mesi del lockdown che sono stati molto duri per le donne che subivano maltrattamenti e violenze in famiglia – le chiamate al 1522, il numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, sono aumentate del 79,5% rispetto all'anno precedente, sia per telefono, sia via chat (+71%). Con un boom da fine marzo 2020, in corrispondenza del lockdown scattato per la pandemia.

Nel 2019 si sono registrati 111 omicidi volontari con donne come vittime, l'88,3% delle quali uccise da una persona conosciuta: quasi metà dal partner, l'11,7% da un uomo con cui erano state in passato, il 22,5% da un familiare (inclusi i figli e i genitori) e il 4,5% da un conoscente, un amico o un collega. Nel 2018, invece, i delitti erano stati 141.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata