La festa per la sua laurea era pronta, mancava solo la discussione della tesi, ma lui, A.D., 22 anni, di Badia Polesine (Rovigo), aveva mentito a tutti, secondo quanto risulta dalle prime indagini. E, forse, per la vergogna di raccontare la verità si è ucciso.

Il suo nome non era tra i laureandi in Ingegneria all'università di Ferrara, ma questo i parenti lo hanno scoperto solo quando il giovane ha compiuto il tragico gesto, gettandosi sotto un treno alla stazione di Rovigo. A lungo diverse persone lo hanno visto, pensieroso, aggirarsi sui binari.

Poi, poco prima delle 21, il Frecciarossa partito da Napoli e diretto a Venezia è stato annunciato dall'altoparlante: un convoglio in transito, che non prevedeva quella fermata, e il 22enne si è lasciato cadere proprio al suo passaggio.

Inutili i soccorsi, A.D. è morto sul colpo.

Gli inquirenti stanno acquisendo informazioni sulla sua carriera universitaria per capire se esista un nesso con quanto accaduto.
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