Se le condizioni epidemiche rimanessero invariate, la Sicilia potrebbe raggiungere nell'arco di 10 giorni i requisiti per essere classificata come zona gialla, mentre la Sardegna potrebbe avviarsi a un esito analogo in 17 giorni: a indicarlo è l'analisi relativa all'andamento dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive condotta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo "Mauro Picone" del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). 

“In Sardegna - rileva Sebastiani - si registra un livello del 6,8% dei ricoveri nei reparti ordinari e dell'11% nelle terapie intensive. Se il trend attuale di crescita esponenziale degli incrementi per entrambi i dati sarà confermato nei prossimi giorni, ciò potrebbe causare la classificazione della regione come gialla in 17 giorni”.

La situazione in Sicilia indica invece un livello del 14% dei ricoveri nei reparti ordinari e del 7,1% nelle terapie intensive, dati che in assenza di significative variazioni potrebbero portare a una classificazione della regione come gialla in 10 giorni.

Nel Lazio, prosegue il matematico, con un livello del 6,8% dei ricoveri nei reparti ordinari e del 6.6% nelle terapie intensive, se il trend attuale sarà confermato dai dati dei prossimi giorni si potrebbe superare la soglia del 10% delle intensive tra 13 giorni ma i ricoveri ordinari resterebbero sotto la soglia del 15% da qui a 21 giorni, con la regione che dunque non corre in questo caso il rischio di passare in zona gialla.

(Unioneonline/v.l.)

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