"Avremo un confronto come Regioni con il Commissario Figliuolo" per verificare la possibilità che a una persona vaccinata con la prima dose possa essere somministrata la "seconda dose in vacanza”.

Sono le parole di Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni.

"Stiamo vedendo se è possibile organizzare questo – ha proseguito - stiamo lavorando ma siamo di fronte alla campagna più grande della storia dell'umanità. Molte cose si possono risolvere, altre sono molto difficili, qualche disagio può esserci". 

L'estate si avvicina e il governo è al lavoro per permettere all’industria del turismo di riprendersi dopo un annus horribilis.

E la prossima settimana, probabilmente venerdì 14 quando arriverà il monitoraggio con i primi dati relativi alle riaperture del 26 aprile, ci sarà la cabina di regia politica per il “tagliando” di metà mese in cui verrà valutata la situazione epidemiologica per decidere se e quali restrizioni allentare ulteriormente.

La decisione del presidente del Consiglio Mario Draghi di aprire il paese ai turisti stranieri a partire dal 15 maggio ha impresso, dunque, un'accelerazione che si tradurrà in una serie di interventi per modificare le regole attuali, a partire dall'introduzione del “National green pass” che, sulla scia di quello già utilizzato dagli italiani per spostarti tra regioni di colore diverso, consentirà ai turisti che hanno un certificato di avvenuta vaccinazione, di guarigione o un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti all'ingresso in Italia, di circolare liberamente in tutto il paese.

(Unioneonline/v.l.)

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