Avrebbero provato a salvarsi quando il suv sul quale si trovavano è precipitato nel lago di Como, inabissandosi. L’incidente, costato la vita al 38enne Morgan Algeri e alla 45enne Tiziana Tozzo – al loro primo appuntamento – è avvenuto la sera dell’Epifania e ora la procura di Como procede per il reato di omicidio stradale colposo.

I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno accertato che, dopo la caduta in acqua, i due sono riusciti ad aprire la portiera lato conducente e a slacciare le cinture ma – per cause ancora da accertare – non sono risaliti in superficie. Morgan, istruttore di volo e sub esperto, era addestrato per affrontare una situazione come quella. La sera del 6 gennaio avrebbe eseguito alla perfezione il protocollo da applicare in situazioni simili, non solo per salvare se stesso ma per portare il salvo anche Tiziana.

Due le ipotesi seguite per l’incidente: quella del guasto alla vettura, che sarebbe partita improvvisamente al di là della volontà del conducente, o dell'errore umano da parte dello stesso guidatore. Nei giorni scorsi Algeri aveva detto alla sorella e alla ex fidanzata che l'auto aveva problemi con l'accensione e ora dovrà essere verificato se ciò possa essere in qualche modo legato all'accaduto.

Scartata l’ipotesi del gesto volontario grazie alla ricostruzione dei sommozzatori si attendono gli esiti dell’autopsia, che potrà chiarire quanto successo in quegli istanti drammatici. Il magistrato che coordina l’indagine affiderà stamattina l’incarico per l’esame.

(Unioneonline/v.f.)

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