Controlli del Nas nei centri massaggi: il 15 per cento risulta irregolare. A Cagliari scarafaggi e degrado diffuso
Tra gli esercizi nel mirino dei carabinieri anche due centri del capoluogo sardo
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Vasta operazione da parte dei carabinieri del Nas in tutta Italia in numerosi centri massaggi, anche a Cagliari.
I militari hanno accertato diverse irregolarità tra le quali: mancata sanificazione periodica e rispetto di distanziamento, assenza di informazioni, e lavoratori che svolgevano massaggi privi di Green pass.
785 sono stati gli esercizi controllati, 117 dei quali, pari al 15%, sono risultati irregolari, 11 le strutture chiuse e 130 le persone segnalate all'Autorità giudiziaria e amministrativa, con sanzioni per 94mila euro. L'operazione è stata condotta d'intesa con il ministero della Salute.
Tra i casi particolari, quello del capoluogo sardo dove il Nas ha rilevato, in due centro di massaggi orientali, gravi condizioni igienico-strutturali dovute “allo stato di diffuso degrado in cui versavano le attrezzature e gli stessi immobili, tra cui, la presenza, sul pavimento e sulle pareti, di scarafaggi e di sporcizia frammista ad insetticida in polvere”.
A Roma, invece, sono state individuate in un esercizio la presenza di varie tipologie di prodotti ad uso cosmetico risultate contenere, dalle analisi svolte dal laboratorio dell’Arpa Lazio, metalli pesanti e sostanze nocive (piombo, cromo, cadmio, arsenico e cobalto) in concentrazioni fino a 7 volte superiori ai limiti ammessi.
(Unioneonline/s.s.)