Ippocrateorg, la contestata rete di medici – che su Facebook e Youtube proponeva consulti e cure “alternative” e da remoto per il Covid e non solo, chiude i battenti. 

Ne hanno dato l’annuncio proprio i referenti del gruppo, attraverso il loro canale su Youtube, spiegando che la maggior parte dei medici che avevano aderito al sodalizio sono stati sospesi “perché non vaccinati” e dunque non possono più esercitare, neppure in telemedicina a distanza. 

Eppure, attacca il fondatore Mauro Rango, “hanno curato più di 60mila persone a casa, lasciate sole, con Tachipirina e vigile attesa, che non avevano nessun altro a cui rivolgersi se non a uno dei nostri medici per telefono".

L'auspicio di Rango, però, è di poter riaprire a gennaio."Siamo stati costretti a chiudere – spiega ma stiamo cercando nel frattempo altri medici che siano ancora iscritti all'Ordine e che possano prendere in mano il servizio assistenza".

“In passato – aggiunge Rango - i nostri medici erano dei volontari che dopo il lavoro, durante o nelle pause chiamavano pazienti gratuitamente e li assistevano perché avevano bisogno sarebbe stato dato un premio. Oggi sono persone che vengono perseguitate. Di cui sui giornali, sulle tv,

non si fa altro che dire le peggiori cose".

Ma, la chiosa, “tantissima gente continua a cercarci”, per questo, “arrivederci a prestissimo perché Ippocrateorg non molla e non mollerà".

(Unioneonline/l.f.)

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