Tre immobili di pregio, situati in provincia di Pisa, Lucca e Firenze, riconducibili all'ex capo della Mala del Brenta Felice Maniero, sono stati confiscati dai finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria su ordine del tribunale di Venezia.

Si tratta di una villa di pregio con piscina a Santa Croce sull’Arno, di una casa al mare a Marina di Pietrasanta e di una villetta a Fucecchio.

Circa un anno fa, durante l'arresto di due persone ritenute il prestanome e il promotore finanziario di Maniero, era stato eseguito anche un sequestro preventivo degli stessi beni per un valore di oltre 17 milioni di euro.

I due destinatari dell'ordinanza - il cui reddito dichiarato era decisamente inferiore al valore delle case acquistate - sono attualmente detenuti e imputati nel processo per reati di riciclaggio di proventi illeciti e intestazione fittizia di beni, aggravati "dalla finalità di agevolare Felice Maniero".

LE INDAGINI - I fatti contestati risalgono alla fine degli anni Novanta, quando gli imputati avrebbero gestito circa 33 miliardi delle vecchie lire del patrimonio illecito di Maniero, comprando i tre immobili e aprendo conti cifrati, su uno dei quali, denominato "Monastero", furono depositati nel 2003 circa 4,3 milioni di euro.

Intanto Felice "Faccia d'angelo" Maniero, che nel suo periodo più "florido" ha commesso 166 reati, sia nell'ambito del traffico di droga che nel campo dei reati contro il patrimonio, è libero dal 2010 e collaboratore di giustizia.

(Unioneonline/s.s.-D)
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