Commessa dà a un cliente due gamberetti senza farlo pagare: licenziata
Ma dopo una causa il tribunale del Lavoro ha disposto il reintegro e imposto alla catena di supermercati il pagamento di 12 mensilità
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Era stata licenziata nel 2019 per aver dato a un cliente che doveva fare un “test allergico” due gamberetti (valore 21 centesimi) senza farglieli pagare. Ora, dopo una causa in tribunale, l’ex addetta al reparto pescheria di un supermercato Unicoop di Firenze, ha ottenuto sentenza favorevole dal giudice.
Il tribunale del lavoro ha disposto infatti il reintegro la stessa dipendente nel posto di lavoro e condannato Unicoop a pagarle 12 mensilità.
La vicenda è resa nota dal sindacato di base Usb. "Dopo che il cliente fece richiesta di due gamberetti per prove allergiche - spiega una nota del sindacato – la lavoratrice li chiude in una busta scrivendoci sopra a penna 'per test allergico', senza prezzare la merce. Lo aveva già fatto in passato su ordine della vecchia capo reparto", peraltro "la bilancia quasi non rileva il peso" dei gamberetti e su questo "sarà poi fatta successivamente una prova".
Del fatto poi "viene a conoscenza la dirigenza del supermercato Coop di via Carlo Del Prete e la lavoratrice viene messa in croce, fino ad arrivare al licenziamento che verrà comunicato alla dipendente, la vigilia di natale del 2019".
Risultato: la commessa rimane a casa senza lavoro, sola con due figlie piccole, tra l'incredulità dei colleghi che si rivolgono alla sigla Usb, quindi il licenziamento viene impugnato. C'è un processo e adesso la sentenza del giudice Vincenzo Nuvoli ordina alla Unicoop la reintegrazione dell'addetta alle vendite. Usb sottolinea che la decisione del giudice rende "dignità e rispetto" alla lavoratrice, "dignità per le proprie figlie e per se stessa" e fa notare che il giudice è lo stesso che a suo tempo "aveva condannato Unicoop Firenze per il nuovo regolamento aziendale inerente alla procedura di vestizione e svestizione il 'tempo tuta'" riguardo a dover considerare il conteggio temporale necessario per questa operazione nell'orario del turno di lavoro.
(Unioneonline/l.f.)